Statement / La scultura pigra di Max Coppeta
Tutta l’arte è scultura perché contiene in sé la terza dimensione: quella poetica. La mia ‘Scultura pigra’ è l’opera d’arte prodotta in totale assenza di sforzo fisico, per lasciare fluire il pensiero come materia liquida in opposizione all’attrito della materia.
Principali riflessioni sulla mia ricerca: Il tempo, La gravità, Lo spazio e la luce, L’interazione.
Il tempo
Il tempo non aiuta mai alla comprensione piena del mondo che ci circonda, in quanto, procede inesorabile. Bloccare un’azione nel suo procedere, vuol dire, poter osservare tutte le sue sfumature, perdendo qualsiasi riferimento temporale.
La gravità
La gravità è la forza che regola l’attrazione tra i corpi, il suo risultato sulla terra è invariabile, in condizioni normali. La mia opera vuole sfidare le leggi che regolano questi principi, per offrire una nuova visione del mondo.
Lo spazio e la luce
Le mie opere oltre ad occupare fisicamente uno spazio, tendono ad espandersi fuori da se stesse, con la propria luce riflessa che subirà delle variazioni in relazione ai fattori ambientali esterni. Un’opera mutevole pur nella sua fissità celebrativa.
L’ interazione
L’oggetto immobile, induce lo spettatore all’azione fisica, per entrare in relazione con l’opera e scorgerne i segreti più nascosti. L’osservazione visiva è direttamente collegata alla comprensione mentale, origine di un nuovo stato emotivo.